Come aprire una palestra: tipi, costi e burocrazia

come aprire una palestra

Dopo due anni a dir poco sconfortanti per il settore, a partire dal 2022 è ormai evidente che il comparto dell’indoor fitness sta conoscendo un nuovo exploit e che le palestre stanno riprendendo la loro attività di sempre, probabilmente anche con una marcia in più rispetto al passato.

Va da se che il settore del fitness si sta nuovamente trasformando in un ambito di business piuttosto attraente per molti imprenditori che, come te, stanno prendendo in considerazione l’idea di aprire una palestra.

In questo articolo troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per iniziare questo fantastico percorso con coscienza e cognizione di causa sin dal momento più embrionale del tuo nuovo business.

Quindi, come aprire una palestra? Quali sono i nostri consigli?

Buona lettura.

Prima di tutto, posizionati!

Partiamo da un concetto primordiale del marketing e di qualsiasi tipo di attività produttiva: il posizionamento! Contrariamente a quello che la maggior parte di imprenditori crede, il posizionamento non è il posto che si occupa nella lista dei risultati di ricerca di Google ma come il nostro marchio si posiziona nella mente dei consumatori.

consigli per aprire una palestra

Qualche esempio?

  • Redbull = Sport ed Avventura;
  • Rayban = Stile e Classe;
  • Virgin = Technologia, bella gente e fitness.

Ok, tutto perfetto, tutto chiaro, ma come faccio a declinare questo concetto nella mia futura palestra?

E’ semplice, il settore del fitness è composto da una domanda piuttosto variegata, pertanto la tua palestra potrebbe posizionarsi come una palestra con allenamenti naturali e non stressanti per il corpo focalizzandosi su calistenia, yoga, pilates, corpo libero, molto cardio e pochi pesi, oppure come una palestra per body builders dove il focus va su ipertrofia, diete personalizzate e tracciamento dei parametri corporei degli iscritti.

Ovviamente queste sono solo le due ipotesi più agli estremi l’una dall’altra, in mezzo ad esse troviamo tutte le varie sfumature di allenamenti funzionali, palestre che si rivolgono solo ad un pubblico femminile, centri fitness specializzati sul dimagrimento, ecc. ecc.

La scelta dipenderà ovviamente dall’idea che tu hai e dal team che riuscirai a mettere in piendi.

Costi da affrontare ed investimento iniziale

Per aprire una palestra di successo nel modo corretto, come per qualsiasi altra attività, sarà necessaria una buona pianificazione che precede l’inizio dei lavori e delle spese.

Tutto dovrebbe partire da un business plan che dettaglia come e quando verranno speso il budget necessario e che fornisca una previsione più o meno accurata delle entrate. Normalmente per fare questo si parte da uno studio di mercato che normalmente viene svolto da consulenti specializzati o spesso anche dallo studio del tuo commercialista.

Parlando di soldi, i costi più comuni da tenere in considerazione sono i seguenti:

  • Affitto locale;
  • Ristrutturazione ed adeguamento sale, bagni, spogliatoi e reception;
  • Installazione impianti ed allaccio utenze;
  • Costi vari di avvio e gestione (commercialista, camera di commercio, ecc.);
  • Personale;
  • Macchinari.

Quanto costa aprire una palestra in media? Aprire una palestra di medie dimensioni, pertanto su una superficie che non supera i 200 mq calpestabili, costa tra i 100 e i 200 mila euro.

Il costo più importante da tenere in considerazione è sicuramente quello dato dai macchinari. Se vuoi farti un’idea prova a dare un’occhiata su www.donatif.com dove troverai macchinari di ogni tipo che ti aiuteranno a farti un’idea.

Iter burocratico per aprire una palestra

Siamo in Italia e se stai pensando di aprire una palestra, non bisogna prendere sottogamba anche tutto il discorso formale e burocratico che come potrai immaginare, è in grado di tenerci impegnati per un bel po’.

burocrazia per aprire una palestra

In linea di massima i passi di un iter burocratico da seguire per l’apertura di una palestra sono i seguenti.

Il proprietario

Il proprietario della palestra deve avere determinati requisiti dal punto di vista legale per poter avere il permesso di aprire un centro quali:

  • Non aver mai avuto condanne e pene di vario genere più lunghe di 3 anni;
  • Non aver precedenti relativi a ubriachezza o sostanze psicoattive;
  • Non essere un sorvegliato speciale;
  • Non aver condanne per infrazioni delle leggi in merito a gioco d’azzardo, sanità o moralità pubblica.

I locali della palestra

Inutile dire che se si avvia un’attività aperta al pubblico anche i locali devono attenersi a determinati parametri.

  • Licenza di agibilità;
  • Il piano urbanistico del comune deve prevedere che siano utilizzabili per quell’uso commerciale;
  • Ventilazione adeguata ed adeguamento ai limiti di inquinamento acustico previsti dalla legge.

Non dimenticare che i singoli comuni spesso ampliano e specificano alcune delle direttive nazionali e regionali. Avrai pertanto bisogno di informarti presso il tuo comune ed Asl per capire come aprire una palestra nella totale legalità nel tuo Comune.

Documenti ed autorizzazioni

Eccoci arrivati allo zoccolo duro della burocrazia nostrana. Ti riportiamo le certificazioni e documentazioni più comuni che vengono richieste in Italia per l’apertura di un centro sportivo.

  • Polizza assicurativa civile e professionale;
  • Certificati di conformità degli impianti e planimetria dei locali;
  • Perizia attestante la conformità di locali ed impianti;
  • Perizia su stabilità edificio ed agibilità;
  • Studio e perizia emissioni acustiche;
  • Parere ASL su sicurezza per la salute ed igiene;
  • Nomina ed accettazione degli incarichi di direttore tecnico e responsabile sanitario;
  • Dichiarazione inerente il tipo di attività che si va a svolgere;
  • Certificazione antincendio per locali superiori a 200mq;
  • Se riproduci musica o video, ricorda che bisogna essere in regola con la Siae.

Una volta pronti a partire sarà poi necessario, come per qualsiasi altra attività produttiva presentare presso il SUAP la SCIA, che altro non è una notizia di inizio attività.

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