Amici a 4 zampe: tutto quello che non sai!

cose che non sai sui cani

Il legame tra uomo e cani ha dimensioni sempre maggiori. Basti pensare che nelle Anagrafi regionali Canine ci sono più di 13 milioni e 200 mila cani però si calcola che il numero sia maggiore addirittura il doppio in quanto ci sono quelli non iscritti quindi non conteggiati.

Siamo tanti ad avere un cane però spesso seppur animati da buone intenzioni siamo un po’ pasticcioni anche se adesso le cose stanno migliorando perché sta aumentando la sensibilità e l’attenzione che si ha verso i nostri amici pelosetti.

Cosa NON fare

Tuttavia se vogliamo che il nostro amico cresca felice bisogna dargli qualche piccola regola da seguire:

  1. Se per strada incrociamo un altro cane non prendiamolo in braccio, accorciamo il guinzaglio o cambiamo strada perché fin da piccolo deve imparare che non è l’unico cane (magari maschio) al mondo perciò è importante una buona convivenza con gli altri suoi simili.
  2. Limitiamo il linguaggio base a semplici comandi come “fermo” o “resta” oppure “seduto”. Il cane si orienta con i nostri atteggiamenti e non sulla comunicazione orale.
  3. Diamogli la pappa (sempre quella perché loro sono abitudinari) ad orari stabiliti e fissi e limitiamoci con i premietti extra. Secondo un sondaggio svolto da “Purina” ben il 51% dei cani tende a diventare obeso che circa nel 30% dei casi nemmeno se ne accorge. Come sapere se il nostro cane è sovrappeso? Sicuramente l’ideale è una visita dal veterinario che nel caso lo trovasse un po’ cicciottello prescriverà la giusta dieta però così giusto per farsi un’idea inziale si possono toccare le coste del cane e se non si sentono vuol dire che c’è troppo grasso sottocutaneo quindi urge quanto meno un po’ di movimento in più e meno cibo extra!

Consigli per i proprietari

E invece cosa devono sapere i proprietari per una sana convivenza anche con chi non è così amante dei cani?

  1. E Se andiamo al ristorante in fase di prenotazione chiediamo se il nostro amico è ben accetto e in linea di massima scegliamo quelli pet friendly che saranno, in linea di massima, più ben predisposti e non ci guarderanno (è proprio il caso di dirlo) in cagnesco se il nostro amato quadrupede dovesse abbaiare!
  2. Sui mezzi pubblici come treni e bus c’è l’obbligo di museruola e guinzaglio e se superano i dieci chilogrammi di peso bisogna pagare il biglietto per intero. Sui piccoli battelli dovrebbero valere le stesse regole però, ovviamente, in ogni caso prima della partenza è meglio informarsi per bene.
  3. Nei parchi e giardini pubblici il divieto di accesso è considerato per lo più illegale perciò di dovrebbe sempre poter entrare però a patto che il cane sia tenuto al guinzaglio e si abbia con se la museruola e si raccolgano gli escrementi (la raccolta delle deiezioni deve sempre essere fatta in qualsiasi posto ci si trovi). Però circa l’accesso consiglio di verificare ogni volta prima di entrare perché ogni Comune o Regione potrebbe emanare delle restrizioni circa l’acceso. Eventualmente cercare le aree cani che sono a loro dedicate seppur anche lì vigano, naturalmente, delle regole di buon comportamento.
  4. In spiaggia è meglio cercare quelle pet friendly che riservano spazi apposta per i nostri amici a 4 zampe ed andare mirati in quelle.
  5. Nei condomini non si può vietare l’accesso agli animali domestici tuttavia il padrone dell’animale è responsabile sia penalmente sia civilmente dei danni che procura il cane sia a cose, persone o altri animali e nel caso è obbligato a risarcirli. 

Segnalo che se il cane abbaia e disturba il sonno il padrone potrebbe essere costretto a pagare i danni sia secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione sia in base all’articolo 2052 del Codice Civile. 

Consigli e spunti conclusivi

  1. I cani possono entrare in chiesa? Questo è davvero un tasto dolente alcuni parroci si sono adeguati di buon grado e lasciano entrare i fedeli con i loro cani seppur la maggioranza no perciò se proprio si vuole andare a messa con il cane meglio informarsi in tempo! 
  2. Lascito solidale per Fido (e Micio) si tratta dello slogan “Una cuccia per sempre” di alcune associazioni animaliste (per essere precisi della Lega Antivivisezione) per mettere nel caso (speriamo di no però potrebbe succedere) che il padrone dovesse venire a mancare prima del cane (o gatto) di avere ancora qualcuno che si prende cura di lui. Come fare?  Tramite un lascito, per l’appunto, solidale che rispetti determinate disposizioni di legge dà la possibilità di elargire una parte dei nostri beni a queste associazioni che prendono cura degli animali cosicché riescano, anche magari, a trovare una nuova famiglia al nostro amico. Certo sarà una sofferenza per lui però, almeno, non sarà lasciato a se stesso e ci sarà, invece, qualcuno che se ne occuperà per noi. 

Concludo affermando che un cane da tanta compagnia e in cambio chiede davvero poco se non una coccola e un po’ di pappa … pensiamo, ad esempio, se oggi dovessimo sgridarlo anche senza motivo perché siamo arrabbiati domani lui sicuramente correrà ancora da noi a farci le feste come niente fosse e dove pensate di trovarlo un altro amico così?!

Autrice: Monica Palazzi

Curiosa, viaggiatrice, dog lover e con una grande passione per la scrittura.

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