Manutenzione box doccia: alcune buone pratiche

Consigli manutenzione doccia

Se costantemente pulito il box doccia sia esso in vetro che in plexiglass potrà durare a lungo e si presenterà sempre lucido e raffinato.

Per fare in modo che ciò avvenga, è necessaria un manutenzione periodica adottando delle buone pratiche ossia utilizzando prodotti e materiali idonei alla natura della struttura. A tale proposito, ecco una guida con alcuni utili consigli su come portare a buon fine l’operazione.

Pulire il box doccia dopo l’uso

Una buona pratica per la manutenzione corretta del box doccia e quindi per tenerlo sempre privo di calcare e brillante dopo ogni uso, consiste nel pulirlo sia all’interno che all’esterno. L’operazione può essere eseguita con un panno di daino o con una spugna non abrasiva.

Il primo è ideale in quanto non graffia il box, mentre la seconda ritorna utile per un lavaggio con un detergente preferibilmente delicato. Questa manutenzione seguita poi dall’asciugatura finale serve ad evitare la formazione del classico ed antiestetico calcare biancastro sui suddetti pannelli, facendoli apparire lucidi, brillanti e come nuovi.

Manutenzione cabina doccia: non utilizzare mai prodotti inadeguati

Quando si tratta di effettuare degli interventi di manutenzione sul box doccia per impedire che le parti trasparenti possano opacizzarsi non bisogna utilizzare sostanze aggressive.

Nello specifico è necessario evitare detergenti a base di aceto, alcol e polveri abrasive come ad esempio la soda. Questi prodotti se da un lato puliscono la struttura dall’altro la opacizzano specie se in plexiglass o composta da altri materiali di natura acrilica.

La pratica migliore per la manutenzione del box doccia

Il metodo più semplice e funzionale per pulire a fondo il box doccia e le relative unità interne (rubinetti, soffioni e miscelatori) consiste nel lavarli soltanto con acqua pulita e fredda. Quella calda è invece da evitare poiché una volta asciugata genera calcare. In ogni caso un panno di spugna è ideale per asciugare il box doccia e renderlo privo di antiestetiche tracce della gocciolatura dell’acqua.

Se tuttavia il box doccia si presenta con macchie ostili, un detergente ideale è quello non abrasivo e con un pH compreso tra 7 e 8 quindi con una base acida del tutto assente. A lavoro ultimato, per proteggere la finitura del box doccia, conviene utilizzare esclusivamente prodotti specifici per le superfici in vetro, plastica e similari o per alluminio anodizzato.

Pulizia delle rubinetterie del box doccia

La manutenzione di routine del box non è limitata soltanto alla struttura adagiata sul piatto doccia, bensì va estesa anche alle rubinetterie in esse presenti.

Se infatti, ci sono rubinetti singoli o a doppio comando e con annessi altri accessori tecnologicamente avanzati tipo soffioni di ampio raggio ed erogatori per idromassaggio, la pulizia va eseguita in contemporanea a quella del box doccia e serve per tenere queste parti in metallo sempre lucide e prive di calcare.

I prodotti ideali sono in questo caso tantissimi e vanno da quelli industriali disponibili anche sui migliori store online oppure fai da te ossia realizzati in casa con sostanze di uso comune.

Questi ultimi tra l’altro sono particolarmente indicati per rimuovere il calcare; infatti, basta ad esempio creare una miscela a base di succo di limone e bicarbonato di sodio per ottenere una pasta in grado di svolgere una leggera ed efficace azione abrasiva.

Anche l’aceto in sostituzione del limone può fornire degli ottimi risultati quando si tratta della manutenzione dell’apparato erogatore del flusso d’acqua all’interno di un box doccia. In ogni caso rivolgersi ad esperti del settore come idraulicoroma.me è fondamentale per sapere bene come effettuare interventi su rubinetti e altre componenti idrauliche.

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