Il Veneto non è solo Venezia, Padova, Verona ma ci sono anche dei centri minori che meritano di essere visitati.
E in questa occasione parlerò di Loreo , provincia di Rovigo, con circa 3.500 abitanti, di Mira che è un comune sparso in provincia di Venezia con quasi 38.000 abitanti e, infine, di Adria che è anch’esso in provincia di Rovigo con quasi 20.000 abitanti.
Cosa fare a Loreo
#1 Centro storico e duomo
Lungo il canale che attraversa Loreo si schierano i gioielli architettonici del centro che si specchiano nelle acque del corso.
Le linee e gli stili sono quelli classici degli edifici veneziani e queste costruzioni sono spesso dotate di portici che si affacciano in maniera diretta sulle sponde e nelle tipiche calli che ci portano a piazza Longhena dove si trova il santuario di Loreo.
E’ il duomo cittadino. E’ stato costruito nel corso del XVII secolo, ma venne terminato nel 1675. Ospita opere d’arte degne di nota.
#2 Chiesa dell’assunta
Un altro edificio di culto degno di nota è la chiesa dell’Assunta, con un ampia e ricca facciata. E’ in stile barocco ed è stata progettata da Baldassarre Longhena con al suo interno diverse opere pittoriche di origine veneta, degno di nota il San Vincenzo Ferrer tra i cinque Santi che è stato dipinto da Andrea Vicentino.
#3 Oratorio SS Trinità
Merita una visita anche l’Oratorio della Santissima Trinità, non molto lontano dalla chiesa, costruito all’inizio del Seicento e custode di “miracolo” del Damini che è insieme ad altri dipinti minori ma comunque sempre molto interessanti che provengono dalla Chiesa di Santa Maria Assunta in Retinella.
Qui si trova la sede “Scuola dei Fradei” ossia la Confraternita della Santissima Trinita che riviste anche al giorno d’oggi un ruolo importante nella tradizione sia popolare sia religiosa per i locali.
#4 Madonna del Pilastro
Degno di essere citato “la Chiesa della Madonna del Pilastro” che è uno degli edifici del Polesine tra i più antichi mentre di carattere civile ricordo la Villa Vianelli, davvero molto bella, e per arrivarci bisogna percorrere il Canale Naviglio sino alla frazione di Tornova dove possiamo ammirare l’ampia corte agricola che anticipa la villa in stile barocco.
Sulla facciata possiamo ammirare dei fregi raffinati e i soffitti sono decorati con estrema cura. All’interno del cortile si trova una piccola chiesa che però è chiusa ai fedeli in quanto è stata sostituita da una chiesa parrocchiale più moderna (la chiesa della Madonna del Rosario).
#5 Prezziario
Sempre in questa frazione sul fiume Adige si può vedere un’imponente lapide in pietra d’Istria che è stata fatta nel 1785 dove si vedono tuttora indicate le tariffe dell’epoca che venivano fatte pagare alle barche nel canale che allora era navigabile.
Visitare Mira, 3 cose da fare
#6 Villa dei Leoni
Inizio la nostra gita dalla Villa dei Leoni (Villa Contarini Pisani) è un edificio cinquecentesco a tre piani anche se in realtà si tratta di un complesso architettonico davvero molto bello che ingloba la barchessa che è l’odierno Teatro Comunale e l’oratorio che sfortunatamente non contiene più gli affreschi del Tiepolo seppur al suo interno contenga ancora un grande lavabo in marmo rosso di Verona.
Attualmente è di proprietà del Comune che lo usa per degli eventi anche tenendo conto del grande parco seppur in origine fosse anche più grande.
#7 Villa Allegri Pasquale
Un’altra villa degna di nota è la Villa Allegri Pasquale più sobria però molto amata, ad esempio, da Giacomo Casanova oppure Josef Radetzky o, più in generale, da signorotti che usavano la dimora come luogo di ritrovo e casa da gioco.
Ancora diversa la Villa Bonlini, edificio a metà tra l’essenziale e lo sfarzoso, in origine dotata di parco molto ampio,casinò e oratorio.
#8 Chiese di Mira
Ma non mancano nemmeno le chiese. Tra le altre cito Chiesa di San Nicolò (fatta costruire nel ‘400 dal Corbelli e ampliata nel ‘800), la seicentesca Chiesa di Santa Maria Assunta con la sua cripta che contiene la statua della Beata Vergine che è stata recuperata nel pozzo che si trova nella piazza centrale del paese e si dice che un tempo le sue acque avessero proprietà taumaturgiche).
Cosa vedere ad Adria
#9 Cattedrale di Adria
Iniziamo dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo che sorge sulle fondamenta di un vecchio edificio del Quattrocento e la sua struttura fece la sua comparsa solamente quattro secoli dopo.
Mentre si arriva sulla piazza la prima cosa che sicuramente si nota è la Statua del Redentore opera di Francesco Sartor de Cavaso e sovrastata da un lunotto policromo con le figure de “la Vergine Assunta in Cielo e dei Santi Pietro e Paolo” Si tratta di una pianta a croce latina con tre navate.
E’ presente anche una cripta e, segnalo, il bassorilievo in marmo bianco con “la Vergine in trono col bambino” ma anche gli armadi in legno di noce del Piazzetta (risalgono al XVII secolo). A fianco della cattedrale Nuova si trova la Cattedrale Vecchia di San Giovanni che ospita al suo interno una cripta altomedievale con affreschi davvero degni di nota in stile bizantino.
#10 Basilica della Tomba
Proseguiamo con la Basilica della Tomba (che deve il suo nome al rinvenimento proprio lì del sepolcro di Quinto Tizio Sertoriano che fu un importante personaggio romano) è delle prime fasi dell’era cristiana ma le sue forme sono state molto modificate nel Settecento.
Una volta qui siamo invogliati a guardare verso il campanile in preciso stile veneziano progettato dall’architetto Scarpari. All’interno ottima vasca ottagonale del battistero così come l’affresco della Madonna del Latte dipinto del Quattrocento e in terracotta “Dormitio Verginis” sempre del Quattrocento.
#11 Musica e teatro
Adria ha sempre avuto una passione per la musica e il teatro.
E di questa loro passione ci sono diverse testimonianze. Tra le altre “Villa Mecenati” che è un ex rustico ora trasformato in bella tenuta con facciata bianca e diverse finestre decorate. Dal 1972 è la sede del Conservatorio di Musica “Buzzolla”.
Svariate rappresentazioni teatrali e liriche si tengono regolarmente presso il Teatro Comunale ed è proprio da qui che si inizia la bella passeggiata nel Corso Vittorio Emanuele II che è la via principale di un centro storico che in scala ridotta sembra davvero molto a Venezia
#12 Giardini Scarpari
Degni di nota i giardini Scarpari che sono a fianco della Villa omonima che risale all’Ottocento. Il parco ospita una vasca con la statua in marmo bianco scolpita dal Samoggia e degno di nota anche il porticato in cemento sullo sfondo.
Autrice: Monica Palazzi
Curiosa, viaggiatrice, dog lover e con una grande passione per la scrittura.