Sia che si vada in Italia sia che si vada all’estero bisogna ricordare che siamo ospiti e come tali abbiamo delle regole da rispettare e magari anche aggiungendo qualche piccolo comportamento più green che non guasta sicuramente mai e poi mai! Giusto?
Per fare in modo tale che sia le terre dove andremo sia le popolazioni che incontreremo possano avere un buon ricordo del nostro passaggio ed ecco perché, quindi, sarebbe bene rispettare qualche piccola e semplice norma.
Per prima di tutto ecco qualche consiglio “green”
È importante viaggiare in maniera consapevole e da qualche anno a questa parte sono sempre più i viaggiatori con questa importante consapevolezza.
Ma in che cosa consiste esattamente? Semplice! Cercare e selezionare offerte che abbiano marchi e riconoscimenti di qualità ambientale. Ad esempio che siano “plastic free” ossia contro l’uso sempre e comunque di prodotti in plastica e magari pure “usa e getta” oppure che sia “smoke free” e in tanti stabilimenti balneari del Veneto già lo sono oppure che siano a “Chilometro Zero” quindi che privilegino prodotto locali e che favoriscano il passaggio al solo utilizzo ad energie rinnovabili.
E non si dimentichi l’importanza dello smaltimento corretto dei rifiuti oppure così come di quelle strutture ricettive che favoriscono e mettano a disposizioni dei clienti un ampio parco biciclette.
Segnalo anche la possibilità di fare vacanze in eco-camping vale a dire in cui le ferie saranno a zero impatto ambientale e in cui si promuove uno stile di vita che diventa anche una filosofia di vita stessa atta a promuovere la scoperta di posti fantastici in maniera responsabile partendo proprio dalla scelta degli alloggi in cui si andrà a soggiornare.
Ecco il motivo per cui l’attenzione al riconoscimento ambientale è importante anche per i territori medesimi e, quindi, preferire località che siamo in grado di offrire marchi di qualità ecologica come la “Bandiera Blu” o “Le Vele di Legambiente” che premiano si la purezza delle acque ma anche la qualità ambientale unitamente ai servizi che vengono offerti.
E dopo le scelte consapevoli se volessimo fare qualcosa in più! Che cosa fare?
Ecco un piccolo (ma spero utile) vademecum di galateo in vacanza:
- Prima di partire cerchiamo di informarci sul posto quindi conoscere la storia, la religione, la cucina del luogo in cui andremo;
- Una volta sul posto adeguiamoci ai loro costumi e lasciamo da parte le nostre idee e abitudini perché siamo ospiti! Cerchiamo di non dimenticarlo mai, ok?
- Seppur si sia pagato e, magari, anche molto evitiamo di pretendere e di ostentare le nostre (eventuali) disponibilità economiche che non è carino proprio per niente;
- Ricordiamoci che la patina oleosa della crema che usiamo come protezione contro le scottature è altamente inquinante quindi se anche la crema è waterproof aspettiamo almeno un quarto d’ora prima di entrare nel mare altrimenti questa stessa patina oleosa galleggiarà sull’acqua e questo farà male e parecchio ai pesci;
- Se andiamo in luoghi di culto seppur siano altre religioni rispetto alla nostra bisogna essere rispettosi ed indossare abbigliamento idoneo al luogo;
- Non buttiamo cartacce, cicche di sigarette e / o spazzatura in genere in giro… non lo faremmo (spero) a casa nostra e allora perché mai dovremmo farlo in ferie?!
- Unitamente al punto precedente va detto che è importante anche non lasciare tracce del nostro passaggio ergo niente graffiti né tanto meno asportare piante, sabbia, pietre, fiori o conchiglie. Anzi ricordo che, ad esempio, in Italia secondo il Codice della Navigazione ed esattamente all’articolo 1162 è un reato quindi è punibile con una sanzione amministrativa se si asporta dalla spiaggia conchiglie, sabbia o altro materiale che appartiene al demanio statale.
- È importante supportare e favorire l’artigiano locale perciò preferiamo prodotti locali a quelli “made in China” e, nel limite del possibile, seguiamo le manifestazioni locali;
- Prediligiamo i servizi che sono gestiti dai locali così da aiutare l’economia locale per quanto concerne i trasporti e le strutture ricettive (così come i ristoranti” anche perché in un fast food potremo andarci pure una volta rientrati dalle ferie);
- Informiamoci su come è la contrattazione locale dei prezzi perché, in modo particolare all’estero, ogni posto ha le sue usanze che sarebbe bello rispettare e imparare;
Queste sono solo, ovviamente, qualche piccolo e semplice consiglio su come comportarsi in vacanza poi di cose da dire e da fare ve ne sarebbero però da qualche parte bisogna pur iniziare o sbaglio? E questo potrebbe essere un punto di partenza!
Autrice: Monica Palazzi
Curiosa, viaggiatrice, dog lover e con una grande passione per la scrittura.