In the Victorian City Everyday Life in Dickens’ London: Analisi Libro

In the Victorian City Everyday Life in Dickens’ London: Analisi Libro

Nel libro “ In the Victorian City Everyday Life in Dickens’ London” di Flanders la scrittrice stessa  accompagna i lettori alla scoperta della Londra vittoriana “insieme” a Dickens che è l’autore che meglio cattura le particolarità di quell’epoca nei suoi romanzi.

Dove acquistare il libro?

Il libro è un libro moderno, piuttosto scorrevole da leggere malgrado il tema trattato sia piuttosto denso. In the Victorian City Everyday Life in Dickens’ London è disponibile online sulle principali piattaforme.

Periodo storico in cui è ambientato

L’Epoca Vittoriana è compresa tra il 1820 e il 1914 che corrisponde grosso modo con il regno della regina Vittoria.

Per l’Inghilterra è un periodo di espansione commerciale e coloniale, di floridità economica e di stabilità politica, ma di contro vi sono diversi problemi che riguardano lo sfruttamento dei lavoratori e, in particolar modo, si tratta di donne e bambini.

La società di quel periodo si caratterizza per le diseguaglianza. Sì andava dai poverissimi che erano, comunque, a stretto contatto con la classe media / alta che da una parte li disprezzava e dall’altra dimostrava misericordia per loro.

Questa differenza si basava sul fatto che la ricchezza era considerata il risultato del lavoro e dell’intelligenza nonché dell’impegno e,di contro, la povertà è il frutto della pigrizia e dell’incapacità.

Come ideologia l’epoca vittoriana fu testimone di un crescente interesse per il romanticismo, il misticismo e per i valori sociali e alla arti.

E nello specifico è dalla fine del 19° secolo che Londra si trasforma in una delle più grandi città al mondo ed arriva ad avere circa 6 milioni di popolazione.

Trama, significato e recensione

Ora per tornare a noi. Il libro “ In the Victorian City Everyday Life in Dickens’ London” Judith Flanders racconta la vita quotidiana di quella gente, ad esempio, di come si procuravano l’acqua potabile o cosa mangiavano ed anche delle strade assai “variopinte” però allo stesso modo sono anche fatte di squallidi bassifondi.

Piene di piccoli orfani e prostitute ma anche di venditori  che smerciano di tutto. E oltre ai venditori si trova chi intrattiene il pubblico cantando o con spettacoli di marionette, acrobati.

La vita, ma più in generale, la salute erano molto precarie. L’igiene personale era sommaria poiché non c’era acqua corrente. Inizialmente l’aspirina e gli antidolorifici non erano ancora stati sintetizzati.

Lo saranno solo nel 1890 e comunque, inizialmente, saranno disponibili solo per i più ricchi. In alternativa, quindi, molti facevano uso di droga e in modo particolari di oppiacei.

Una particolarità le donne della nobiltà dell’epoca si vestivano con tantissimi strati di stoffa che erano pensanti fino a circa 15 kg con corsetti che stringevano molto il busto e poi tali abiti, essendo lunghi, strisciavano per terra e si sporcavano costringendo la servitù a doverli  sbattere regolarmente per togliere tutta la polvere (ma anche altro sporco) che vi si accumulava sul fondo.

La Flanders ha deciso di scrivere un libro su quell’epoca vittoriana per farci conoscere come era la realtà dato che la nostra percezione della vita del 19° secolo deriva da novelle, film, spettacoli televisivi o teatrali, ma questi non rappresentano, se non solo lontanamente, la realtà come davvero era.

In alternativa, se vogliamo avere una conferma ulteriore di quanto scrive la Flanders potremo leggere anche le opere di scrittori americani, francesi, tedeschi ed italiani che proprio nel 19° secolo hanno fatto delle memorie dei loro viaggi.

Non essendo inglesi non hanno “obblighi morali” perciò dicono le cose come sono senza paura e perciò non ci nascondono nulla.

Qui su wikipedia puoi invece trovare tutta la bibliografia completa di Judith Flanders.

Qui invece trovi altre recensioni ed articoli che trattano di libri.

Autrice: Monica Palazzi

Curiosa, viaggiatrice, dog lover e con una grande passione per la scrittura.

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