Per prima cosa cerchiamo di capire che tipo di belle abbiamo! Ma come fare? Per capirlo bisogna effettuare una semplice prova ossia “il test del dischetto”!
E in cosa consiste? Se passondo sulla pelle asciutta un dischetto di cotone restano tracce oleose vuol dire che abbiamo una pelle grassa e oleose altrimenti, se resta pulito, è normale o secca.
Ma un modo ancora più casalingo per saperlo è che quando la pelle è asciutta e senza alcun prodotto idrante se “tira” vuol dire che è secca diversamente è grassa! Semplice no?
Qualla secca inoltre tende ad arrossarsi più facilmente mentre quella grassa è più soggetta a punti neri e foruncoli!
Ma da che cosa si caratterizza un tipo di pelle rispetto ad un altro? La pelle grassa ha molto sebo a differenza di quella secca che, invece, in superficie ne ha davvero molto poco!
Attenzione!! La pelle grassa non è più idratata di quella secca perché l’idratazione definisce la quantità di acqua a livello cutaneo e non di sebo.
Spesso però può capitare che in una stessa persona ci siano entrambe le tipologie.Nella cosiddetta “zona T” ossia mento, naso e fronte c’è una maggiore presenza di ghiandole sebacee che ci forniscono il classico aspetto lucido mentre in altre parti no….ecco spiegato il mistero!
Ma cosa influisce sulla salute della pelle di qualunque tipo essa sia? Gli effetti del clima (sole,vento,caldo, freddo,smog) ma anche fattori collegati alla moderna tecnologia influiscono quali, ad esempio, la luce blu che emettono gli smartphone e i computer.
Non dimentichiamoci, infine, che un ruolo importante lo gioca anche una corretta alimentazione!! Ma non ha basi scientifiche il fatto che cibi grassi facciamo diventare la pella grassa o ci tengano lontano le rughe sono solo dicerie!!
Come è possibile mantenere la pelle in salute? E’ indispensabile preservare la popolazione batterica cutanea in un ottimo strato di equilibrio! E come riuscirci? Con una semplice ma altrettanto efficace beauty routine quotidiana ossia mangiare sano!
Privilegiamo, quindi, i prebiotici che sono sostanze organiche quali fibre e carboidrati che nutrono i batteri buoni che si trovano nel nostro intestino, è si ormai visto, da qualche tempo a questa parte, che c’è una stretta correlazione tra la nostra pelle e quello che ingeriamo, e che ne stimolano la crescita in salute e i probiotici e quello sicuramente più noto è il Lactobacillus Ferment che hanno effetti benefici sulla comunità microbica.
Foruncoli, punti neri ed acne
E, invece, per quanto riguarda furuncoli, punti neri e acne? A causa del Covid negli ultimi anni oltre alla “classica” giovanile e a quella tardiva si è aggiunta quella creata dal microambiente caldo umido che si è creato a causa delle mascherine che siamo stati obbligati a indossare per contrastare il diffondersi del Covid.
Ma se quella giovanile è destinata a scomparire con il passare dell’età e quella causata dalla mascherine cesserà con il minor utilizzo delle mascherine stesse che cosa sappiamo di quella tardiva e come si può combattere? Insorge per colpa dell’uso di make up non ideoneo o per motivi ormonali! E l’area più colpita è quella del mento o intorno alla bocca!
Ma cos’è l’acne? Si tratta, in generale, di un’infiammazione delle ghiandole pilosebacee del viso e del torace che può avere origini batteriche, ormonali o essere ereditaria quindi di famiglia.
Il cibo può avere, anche in questo caso, qualche colpa? Diversamente a quanto si crede i responsabili possono essere i latticini mentre il cioccolato e i fritti o i salumi non sono i colpevoli!
Consigli per una pelle sana e liscia
E ora ecco dieci semplici, ma efficaci consigli per avere una pelle bellissima senza brufoli, punti neri e acne:
- La pelle sensibile richiede prodotti emolienti con ceramidi, acidi grassi e oli naturali;
- Sempre le pelli più delicate devono essere trattate con formule detergenti ricche e in latte invece di quelle in schiuma;
- Mangia spesso prodotti come yogurt, avena, carciofi, porri e la frutta in genere;
- Ricorda che acidi e vitamine possono essere fotosensibilizzanti a differenza dei pro e prebiotici che non lo sono;
- Fai una maschera almeno una volta a settimana e non ci sono ma che tengano perché oltre a quelle che richiedono un tempo di posa che va dai 15 ai 30 minuti (senza scordare quelle che dovono restare in posa tutta la notte) puoi trovare in commercio anche quelle veloci per cui occorrono solo 5 minuti. E ne trovi di tutti i tipi perché passiamo da quelle con il principio attivo idratante (acido ialuronico) a quelle lenitive (aloe o malva);
- Correlato al punto precedente non dimenticarti di applicare la maschera sulla pelle del viso ben pulita perché lo sporco può creare una sorta di barriera che impedisce alla maschera stessa di fare “il suo lavoro” nel migliore dei modi possibili;
- Ti consiglio di fare quella monodose perché sono più igieniche in quanto non si corre il rischio di lasciarla aperta fino alla volta successiva con rischi vari ed eventuali di contaminazione;
- Una volta applicare rispetta il tempo di posa. Non lasciarla di più del tempo indicato perché l’effetto potrebbe essere arrossamento e prurito.
- Evita di fare maschere con “ricette della nonna” perché un prodotto che si applica sulla pelle, soprattutto e in modo particolare su quella del viso, deve essere sicuro altrimenti potremmo avere delle fastidiose irritazioni;
- Se avanza del prodotto non gettarlo e mettilo, invece, su collo e mani.
Autrice:
Monica Palazzi