Gazebo, pergole e tettoie per il giardino: quali sono le differenze?

Gazebo, pergole e tettoie per il giardino: quali sono le differenze?

Gazebo, pergole e tettoie: quali sono le differenze? Tutte sono infatti coperture esterne in legno o metallo che hanno la funzione di proteggere dalle intemperie e garantire la privacy in giardino, permettendo di godersi gli spazi all’aperto a casa.

Tuttavia, ci sono molte differenze tra un gazebo e una pergola, così come tra una pergola e una tettoia. Vediamo quali sono.

Gazebo

Un gazebo è una struttura indipendente coperta, tipicamente aperta su almeno tre lati ma che può anche essere chiusa attraverso tende scorrevoli.

I gazebo sono comunemente costruiti in legno, ferro o alluminio, con copertura molto spesso in PVC.

Se si tratta di una struttura utilizzata solo per periodi di tempo limitati, allora non c’è bisogno di richiedere alcun permesso per installarlo. Se invece il gazebo è usato in modo permanente, per poterlo installare è necessario richiedere un permesso di costruire al comune di competenza con cui dichiarare l’avvio dei lavori e la presenza di questa nuova struttura che andrà ad aumentare la superficie coperta all’esterno della casa.

Pergola

Le pergole sono un ottimo modo per aggiungere più spazio coperto all’esterno della casa.

I pergolati possono possono essere addossati al muro, andando a creare quindi una vera e propria prosecuzione della casa (in alcuni casi costituendo una veranda), oppure essere costruiti come una struttura indipendente.

Nei casi in cui la pergola abbia elementi non facilmente rimovibili (per esempio la copertura) oppure costituisca una vera e propria veranda chiusa sui lati, allora ci sarà bisogno di un permesso di costruire in quanto la struttura andrebbe ad aumentare i volumi dell’edificio.

In altri casi, invece, quando la struttura è leggera e può essere rimossa con facilità, non sono necessarie autorizzazioni.

Tettoia

Le tettoie sono elementi di riparo e protezione costituite da una struttura solitamente in legno, ferro o alluminio, con diverse tipologie di coperture, da pannelli e lastre in metallo o policarbonato a teli in pvc.

Anche in questo caso, possono essere addossate ad un’altra struttura oppure autoportanti.

Dato che si tratta di una struttura stabile che aumenta l’abitabilità della casa in modo sostanziale e permanente, anche per le tettoie è necessario nella stragrande maggioranza dei casi il permesso di costruire, pena il rischio di incorrere in abuso edilizio con conseguente demolizione della struttura.

Quali sono le differenze principali?

Come abbiamo visto, queste strutture sono simili nella funzione ma presentano alcune differenze dal punto di vista strutturale che ne determina anche la semplicità o meno con cui possono essere installate.

In linea di massima, il parametro più importante è la stabilità della struttura. Nel caso infatti questa sia di difficile rimozione e costituisca a tutti gli effetti un elemento che aumenta la volumetria della casa (e che potrebbe anche essere chiusa in un secondo momento), allora è necessario avviare con il proprio comune di pertinenza l’iter burocratico per ottenere i permessi per l’installazione.

In caso contrario, in particolare per quanto riguarda gazebi e pergole dalla struttura leggera (che genericamente possiamo identificare come pergotende), allora non è necessario nessun permesso.

Le uniche condizioni è che la struttura di possa rimuovere agevolmente e che questa sia un elemento con funzione temporanea e non costituisca quindi un vero e proprio ampliamento degli spazi abitativi o delle superfici coperte utilizzabili.

Per ulteriori informazioni, oltre a rivolgersi all’ufficio tecnico del proprio comune è possibile consultare l’articolo 6 del DPR 380/2001 relativo all’edilizia libera.

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