Le Isole del Canale sono raggiungibili con aerei e traghetti che dalla Gran Bretagna arrivano a Guernsey. Successivamente poi tutte le isole dell’arcipelago sono collegate fra di loro da traghetti, e anche da voli di linea per le tratte Guernsey – Alderney.
Quando andarci?
Il periodo migliore per visitare il Guernsey va dall’ inizio di giugno fino alla metà di settembre.
Luglio e agosto sono i mesi più caldi quindi sconsigliati mentre se si vuole andare in altri periodi è però assai altamente consigliato portare sempre con sé una felpa e un maglioncino.
Un po’ di storia
Il Guernsey è la seconda isola più grande del Canale della Manica.
L’isola si trova, per l’appunto, nel Canale della Manica tra l’Inghilterra e la Francia, a soli 48 chilometri est della Normandia.
Fa parte del Baliato di Guernsey, una dipendenza della Corona britannica e, difatti, ha un’assemblea Legislativa e Amministrativa Autonoma e un sistema fiscale e legale suo proprio.
Quest’isola è stata l’unica zona dell’Inghilterra ad essere occupata dai Nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il periodo dell’occupazione tedesca come si può immaginare fu il più duro per l’isola.
L’isola è un mix di culture inglese e normanne seppur sia stata l’influenza inglese ad aver maggiormente influito.
L’Isola si formò 6 mila anni fa quando si innalzò il mare e si creò il Canale della Manica che separò la terra che sarebbe poi diventata il Guernsey dal Regno Unito e dall’Europa.
L’isola fu popolata circa 3 mila anni fa dai Romani che la chiamarono Sarnia mentre nel Medioevo fece parte del Ducato di Normandia (Francia) per poi passare sotto il dominio inglese.
Il Regno Unito perse la Normandia nel 1204 però conservò l’Isola.
Il Regno Unito perse il controllo del Guernsey circa 700 anni. Ed esattamente il 30 giugno 1940 il fu occupata dai soldati nazisti.
Poco prima dell’occupazione 17.000 isolani su 40.000 furono fatti evacuare nel Regno Unito e nel numero ci coloro che riuscirono a scappare si calcola che ci fossero anche l’80% dei bambini e ragazzi dell’isola.
E quando questi ragazzi fecero ritorno sull’isola molti non vennero nemmeno riconosciuti dai genitori dato che erano passati anche parecchi anni, per l’esattezza cinque, ma soprattutto perché molti di loro essendo stati a Glasgow erano in grado di parlare lo scozzese.
I nazisti deportarono molti isolani in Francia e li fecero poi marciare fino ai campi di concentramento tedeschi però molti di loro morirono prima di arrivarci di stenti.
Gli isolani, invece, che rimasero sull’isola riuscirono a pubblicare clandestinamente dei giornali per far sapere quale fosse la loro situazione e aiutarono inoltre a farne fuggire tanti altri.
L’incubò termino il 9 maggio 1945 quando il comando inglese ebbe la meglio su quello tedesco.
Cosa vedere e cosa fare a Guernsey
Il turismo su quest’isola è stato molto importante fin dal 19° secolo. La capitale è Saint Peter Port.
L’isola ha spiagge immense che sono sicuramente una grande attrazione turistica così come le sue alte maree che sicuramente devono essere viste e tanto è vero che qui sono un grande richiamo tutti gli sport d’acqua.
Da visitare anche le Tombe Neolitiche e i forti del periodo vittoriano, ma anche il Castle Cornet costruito tra il 1206 e il 1256 che è tuttora una magnifica fortezza con la giornaliera cerimonia “ Noonday Gun”.
Infine ricordo la Hautville House che fu la casa del poeta francese Victor Hugo che qui visse in esilio dal 1855 al 1870 e a ricordarci di lui c’è anche una statua che è stata fatta nel 1913 e che lo rappresenta alla perfezione.
Per gli amanti della natura: sicuramente degno di essere menzionati sono i fantastici percorsi immersi totalmente nel verde che possono essere fatti sia a piedi sia in bicicletta e la loro particolarità è che su questi tratti il limite di velocità massima è di solo 24 km/orari.
Molto bello da fare anche il percorso di 45 km (o anche solo una parte di essi) e si tratta di un tragitto che corre tutto intorno alla più che stupenda scogliera.
Curiosità sull’isola di Guernsey
Sia le cassette dalla posta sia le cabine telefoniche qui sono tutte di colore blu e non di colore rosso come nel Regno Unito ed entrambe risalgono, addirittura, al 1853.
Concludo ricordando che questa isola è anche conosciuta per essere un vero e proprio paradiso fiscale seppur recentemente l’Europa abbia parlato di inserirla nella lista nera in modo da cercare di limitare un po’ questa pratica.
Autrice: Monica Palazzi
Curiosa, viaggiatrice, dog lover e con una grande passione per la scrittura.
Per approfondire: https://www.visitguernsey.com/