Infedeltà coniugale: quando è il caso di parlare con l’investigatore privato

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Scoprire un tradimento coniugale, nella stragrande maggioranza dei casi, è una sofferenza difficile da spiegare a parole. Si tratta di una presa di coscienza dura da digerire che, talvolta, da vita a episodi irrazionali di rabbia, risentimento e depressione tali da farci perdere il lume della ragione.

Purtroppo non tutte le coppie sono destinate a vivere una storia d’amore da favola e così, quando di mezzo c’è il matrimonio, il tradimento coniugale diventa un affare da portare dinanzi al giudice per una serie di ovvie ragioni. 

Non basta un dubbio per procedere per vie legali 

Come ci spiega questo rinomato investigatore privato di Roma, il tradimento coniugale motiva lo scioglimento del matrimonio a favore del tradito ma per dimostrarlo è necessario rimanere entro i limiti della legge. Non basta un ragionevole dubbio ma una vera e propria flagranza del fatto che può essere testimoniata da persone presenti alla scena o da prove acquisite in dossier proprio dall’investigatore privato. 

Il principale problema di queste situazioni riguarda proprio i metodi di acquisizione delle prove di tradimento perché la legge non ammette l’utilizzo di chat e conversazioni private risultanti da mail, telefoni e altri profili digitali su Internet. 

Non costituisce prova valida neanche il cambio di abitudini del traditore così come i rientri tardivi da lavoro o altre situazioni tipo di matrimoni in crisi. Ciò che serve per sciogliere il matrimonio in favore del tradito è un vero e proprio dossier di prove testimoniali che solo l’investigatore privato può acquisire e portare in aula. 

Cosa accade quando si verifica un tradimento?

A partire da alcuni indizi, tuttavia, è possibile supportare l’attività investigativa affinché questa dia i suoi frutti. Quando il coniuge cambia abitudini, disattiva il telefono in  casa, ritarda spesso o possiede un secondo numero è il caso di drizzare le antenne perché qualcosa potrebbe essere cambiato. 

Inoltre tra le decine e decine di casi trattati si verificano spesso spese ingiustificate anomale, maggior attenzione del traditore per il proprio aspetto e l’aumento inspiegabile degli impegni lavorativi. Alla richiesta di spiegazioni, inoltre, il coniuge reagisce con rabbia o nervosismo mentre assume un atteggiamento indifferente rispetto al naufragio della relazione coniugale. 

Ecco perché contattare l’investigatore privato 

Per tutte queste ragioni a poco servirà maturare solamente un dubbio perché il coniuge difficilmente sarà disposto ad ammettere le sue colpe, soprattutto se intende continuare a rimanere nel matrimonio senza doversi fare carico delle spese di divorzio. L’investigatore, quindi, dovrà provare l’infedeltà documentando tramite fatti che violino quanto stabilito dall’articolo 143 del Codice Civile

Lo farà accertando l’infedeltà in modi e forme che possano essere citate come teste in giudizio e, quindi, tramite filmati e fotografie oppure ricevute, pagamenti, assenze dal lavoro e tutto ciò che testimoni il comportamento del coniuge seguito. 

Il dossier di prova per il giudice

Tutti i materiali reperiti verranno poi utilizzati tramite una sorta di dossier, una relazione con allegati, che verrà portata in tribunale. L’investigatore, quindi, assumerà il ruolo di testimone dei fatti documentati e lo farà con la profonda conoscenza dei limiti della legge e delle eventuali obiezioni che l’altro potrebbe sollevare. 

L’importanza di rivolgersi all’investigatore privato risiede proprio in questo aspetto dal  momento che la dimostrazione di infedeltà è complessa e deve essere affidata a chi conosce la legge e lavora per tutelare gli interessi del cliente dinanzi ad un giudice e ai tentativi del traditore di tutelare i suoi. Soprattutto se ci sono di mezzo bambini e figli minori è importante rivolgersi a professionisti in modo tale da velocizzare le pratiche di divorzio e ritrovare rapidamente la serenità in casa. 

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