Psicologo del Traffico: Esiste e si occupa di questo

psicologo del traffico

Quando si guida ci si comporta in maniera diversa perché c’è chi suona il clacson al minimo contrattempo oppure chi va talmente lento che a confronto una tartaruga sarebbe una centrometrista però sicuramente anche i pedoni o chi va con le due ruote non a motore “viaggiano” ognuno a loro modo.

E seppur in Italia sia ancora poco conosciuta , diversamente dall’estero dove già se ne parla da tempo, c’è una branca della psicologia  che studia il comportamento di chi si muove sulla strada. 

Si tratta dello psicologo del traffico.

Educazione stradale e Psicologo del Traffico

Non fare degli incidenti o evitare lo stress che si unisce quando ci si muove a piedi o in macchina sulla strada sicuramente è utile al benessere psicofisico e ultimo ma non ultimo abbassa anche i costi sanitari che sono legati agli incidenti.

Lo psicologo del traffico si occupa di tenere dei corsi di educazione stradale sia per i conducenti in generale sia nello specifico per quelli che commettono di frequente delle infrazioni.

Un’altra sua attività è quella di formare gli istruttori di scuola guida  così come collaborare per fare le leggi relative al Codice della Strada.

Si pensi che lo psicologo, in genere, si occupa del comportamento e quindi lo psicologo stradale dovrebbe unire questa “cosa” anche a far si che la gente abbia un comportamento sicuro e civile alla guida fin da piccoli. Un’idea sarebbe che questi specialisti possano andare nelle scuole, fin da quelle dell’infanzia, ed inizino così a spiegare ai più piccini con il gioco  qual è il comportamento corretto da tenere (anche da pedone).

Qualche consiglio utile per chi va in auto (o altro mezzo a motore):

  • Guidare con prudenza e attenzione rispettando la segnaletica non si sta facendo una gara di Formula Uno;
  • Se si tratta di un viaggio lungo programmare delle soste in cui sgranchirsi le gambe e se si viaggia in compagnia alternarsi alla guida;
  • Quando possibile non mettersi in movimento nelle ore di punta e/o evitare le zone con molto traffico;
  • Non mettersi in moto se le condizioni meteo sono pessime e non si è nemmeno provetti autisti;
  • Non guidare se non si sta bene e, magari, si sono assunti pure dei farmaci perché le reazioni a quanto ci sta intorno sono rallentatate;
  • Regolare per bene sia il sedile sia il volante sia il poggiatesta ed, ovviamente, anche gli specchietti sia quello interno sia i due esterni;
  • Dormire regolarmente perché se si dorme poco o male c’è sicuramente un calo di attenzione. E secondi degli studi il picco degli incidenti si ha tra le due e le sette che sarebbe il momento classico in cui si dovrebbe dormire.
  • Se c’è una striscia continua a bordo della strada i mezzi non possono fermarsi da quel lato e tanto meno in una via a doppio senso sostare sul lato sinistro anche se chi proviene dalla parte opposta può sostare perchè in caso di accertamento da parte di chi di competenza si rischia oltre alla sanzione amministrativa pure la decurtazione di due punti dalla patente;
  • E far controllare regolarmente la propria vettura perché spesso questa giusta pratica viene sottovalutata o non presa nella giusta considerazione.

Consigli per i pedoni

Pure i pedoni devono comportarsi in maniera corretta rispettando le regole del Codice della Strada e essere prudenti.

  • Quando si è in prossimità di un passaggio stradale è bene prima di attraversare guardare il conducente della vettura per accertarsi che si fermi  e non passare sicuri del proprio diritto di precedenza;

Consigli per i ciclisti

  • Al momento non è consentito viaggiare in contromano rispetto al senso di marcia che è indicato dalla segnaletica e chi controviene a queste indicazioni incorre in sanzioni;
  • I ciclisti per avere il diritto di precedenza sul passaggio pedonale devono scendere dalla bicicletta e portarla a mano;
  • Le biciclette, anche quelle da corsa, devono avere un campanello così come essere munite di luce sia avanti sia dietro che, ad esempio, in caso di buio o maltempo devono essere messe in funzione.

Queste sicuramente sono solo alcune semplici e, forse anche banali, indicazioni di buon senso che però ogni tanto è certamente bene ricordare.

Autrice:

Monica Palazzi

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