I migliori romanzi nel periodo vittoriano: un’analisi

I migliori romanzi nel periodo vittoriano: un'analisi

L’età vittoriana fu un periodo storico molto prolifico per la letteratura del Regno Unito. E ciò è stato possibile grazie alla Rivoluzione Industriale e alla crescita dell’ importanza della classe media. 

Molti di quei libri sono tutt’ora attuali in quanto narrano “un qualcosa” che può insegnare molto anche a noi seppur siano passati tanti secoli da quando sono stati scritti.

Contesto e tematiche

L’aumento della voglia di comperare e leggere libri durante il Regno della Regina Vittoria (1837/1901) è spiegabile con i cambiamenti sociali che hanno caratterizzato quell’epoca.

Difatti molte persone grazie all’educazione obbligatoria impararono a leggere.

E’ “più facile” stampare, ma soprattutto distribuire libri grazie alla rete ferroviaria.

E così il mercato diventa  più disponibile e “alla portata di mano” , se non per tutti, per tanti.

Ed è proprio in questo periodo che nascono le biblioteche pubbliche che prestano libri gratuitamente e così facendo danno la possibilità di leggere e di imparare anche a quelle persone che diversamente non avrebbero avuto la possibilità di acquistare dei libri.

libri ambientati nel periodo vittoriano

La particolarità dell’epoca è che vengono pubblicate a puntate, un capitolo alla volta, sulle riviste i romanzi. La storia completa, invece, viene pubblicata solamente in un secondo momento in un volume unico.

Quali sono le caratteristiche principali? Sono la narrazione onnisciente ed intrusiva con molti commenti e digressioni. Senza contare che lo scrittore si sente praticamente un maestro di vita che ha tanto da insegnare ai suoi lettori.

I libri del periodo vittoriano più belli da leggere

I temi del periodo vittoriano sono, per lo più, gli orfani e i matrimoni ma anche il voler educare le masse ma soprattutto è proprio allora che nasce il genere horror / noir. 

Ecco alcuni esempi di romanzi.

Jane Eyre (1847) di Charlotte Bronte.

Jane è un’orfana che dopo un’infanzia molto difficile diventa un’istitutrice nella casa del signor Rochester. Nonostante la differenza sociale i due decidono di sposarsi.

Ma il signor Rochester nasconde un segreto. Ha rinchiuso la prima moglie in un attico. Quando scopre questo fatto Jane scappa spaventata. Successivamente conosce un sacerdote, John, che le chiede in moglie, ma lei è ancora perdutamente innamorata del signor Rochester.

Il romanzo è stato pubblicato con lo pseudonimo maschile Currer Bell in modo da preservarsi, almeno inizialmente, dalle critiche.

David Copperfield di Charles Dickens

Il secondo romanzo è David Copperfield di Charles Dickens. David Copperfield è, anch’egli, un orfano di dieci anni che deve imparare a sopravvivere in un mondo con protagonisti “straordinari”.

Incontriamo, tra gli altri, il malefico patrigno di nome Edward Murdstone, la devota governante Peggoty, la prozia Betsey Trotwood e il signor  Micawber che è gentile, ma incompetente a livello finanziario.  

Sembra essere il romanzo preferito da Dickens stesso. Inoltre in questo romanzo si trovano  pure note biografiche, ad esempio, le iniziali al contrario Charles Dickens e David Copperfield.

Ma perché Dickens è così importante? Perché è grazie a lui se può nascere il romanzo che è stato denominato “sociale” vale a dire quello che ha fatto conoscere la vita delle povere persone. E’ stato in grado di spiegare molto bene la vita dei ceti sociali più svantaggiati ed ha denunciato le situazioni di sopruso e i pregiudizi che era una caratteristica (sicuramente negativa) di quell’epoca. 

Qui ti parliamo di un altro libro di Dickens

Cime Tempestose (1847) di Emily Bronte

Il libro si sviluppa nelle lande del Yorkshire dove le sorelle Bronte vissero. Racconta la relazione ossessiva tra un misterioso orfano di nome Heathcliff e sua sorella adottiva Cathy.

E’ l’unico romanzo che Emily ha scritto ed è stato fatto tra l’ottobre 1845 e  il giugno 1846. E’ stato pubblicato per la prima volta nel 1847 con lo pseudonimo di Ellis Bell. E’ il romanzo romantico e maledetto allo stesso tempo per eccellenza. Segnalo che questo è anche il primo romanzo gotico del periodo.

George Elliot alias Mary Evans scrisse Midlemarch

Qui l’autrice non usò il suo nome da donna in quanto allora si pensava che le donne fossero in grado di scrivere solo romanzi per signora. E’ il suo settimo nonché penultimo libro che è stato iniziato nel 1634 ed interrotto quando è morto il figlio del suo amante.

L’età vittoriana è anche il periodo in cui nasce la corrente dei pittori e dei poeti “Preraffaelliti” che è stato fondato da David Gabriel Rossetti a metà dell’Ottocento come modo di vita e di reazione a certi temi puritani tipici della morale vittoriana.

Autrice: Monica Palazzi

Curiosa, viaggiatrice, dog lover e con una grande passione per la scrittura.

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